30-12-2010, 11:49 PM
Direttamente dal palco della Chaos Communication Conference 27C3, conferenza attualmente in corso sul tema hacking, il gruppo di hacker conosciuti come fail0verflow, responsabili dell'Homebrew Channel Wii, hanno affermato con sicurezza di essere riusciti a scovare una particolare chiave (chiamata "private key") che consentirebbe di poter agire liberamente sulla console. Si tratta di una serie di righe di codice che Sony utilizza per autenticare e autorizzare i programmi per PlayStation 3.
La scoperta avrebbe del clamoroso perchè consentirebbe di spacciare qualsiasi applicazione o software come originale Sony. Tutto ciò sembrerebbe derivare, secondo gli hacker, da un errore in fase di progettazione della PlayStation 3. Secondo i ragazzi che hanno diffuso questa notizia, la loro scoperta è arrivata nel tentativo di trovare un modo per re-installare linux dopo che la compagnia giapponese ha deciso di eliminarlo tramite un update.
Ovviamente pare una dichiarazione di facciata per mascherare quelle che saranno le conseguenze sul mondo della pirateria. Essere in possesso della "private key" significa avere il pieno controllo della PlayStation 3, a prescindere dalla versione del firmware installata. Ora attendiamo come reagirà Sony alla notizia, se fosse confermato si tratterebbe di un goffo autogol.
Alla fine i pirati, riescono sempre a far breccia nei sistemi di sicurezza escogitati dalle compagnie. Ritenete possibile che professionisti di tale spessore, facciano uno sbaglio cosi grande in fase di progettazione e realizzazione della loro console di punta?
Altro:
A circa 4 anni dall'esordio della rinomata console denominata "PlayStation 3", gli hacker sono riusciti nel loro intento, ovvero nell'operazione "jailbreaking the PS3", pubblicando il codice sorgente denominato "PSGroove".
Più precisamente gli hacker hanno trovato la maniera per sfondare le porte della sicurezza della console e per ottenere l'evasione della PS3.
Apparentemente sembra che sia stato scovato il modo per evitare il sistema di sicurezza della PS3 grazie ad un congegno speciale che si avvale di un modchip e di un codice sorgente.
In particolare, il codice PSGroove permette ad un dispositivo USB con microcontroller AT90USB di essere utilizzato per eseguire il codice e sfondare i cancelli di guardia della PS3.
PS3 jailbreak e PSGroove attaccano le console su cui gira la versione 3.41 del firmware simulando un hub USB con sei dispositivi su una scheda di sviluppo basata su un microcontroller Atmel.
Il sistema studiato sembrava perfetto, in grado di aggirare il meccanismo di protezione realizzato da Sony, eppure si è trattato semplicemente di un breve momento di gloria per gli hacker.
Il codice PSGroove era già online, disponibile persino per la vendita ma a qualcosa non hanno pensato, e più precisamente al fatto che l'attacco era rivolto solamente alla versione 3.41 del firmware.
Per questa ragione Sony si è prontamente messa al lavoro allo scopo di porre rimedio all'attacco sferrato dagli hacker.
Poche ore fa, infatti, l'azienda ha rilasciato la versione 3.42 del suo PlayStation 3 System Software, un aggiornamento necessario per bloccare arginare l'accaduto.
……….Forse gli hacker dovranno pensare a qualcos'altro!
Fonte : Web
La scoperta avrebbe del clamoroso perchè consentirebbe di spacciare qualsiasi applicazione o software come originale Sony. Tutto ciò sembrerebbe derivare, secondo gli hacker, da un errore in fase di progettazione della PlayStation 3. Secondo i ragazzi che hanno diffuso questa notizia, la loro scoperta è arrivata nel tentativo di trovare un modo per re-installare linux dopo che la compagnia giapponese ha deciso di eliminarlo tramite un update.
Ovviamente pare una dichiarazione di facciata per mascherare quelle che saranno le conseguenze sul mondo della pirateria. Essere in possesso della "private key" significa avere il pieno controllo della PlayStation 3, a prescindere dalla versione del firmware installata. Ora attendiamo come reagirà Sony alla notizia, se fosse confermato si tratterebbe di un goffo autogol.
Alla fine i pirati, riescono sempre a far breccia nei sistemi di sicurezza escogitati dalle compagnie. Ritenete possibile che professionisti di tale spessore, facciano uno sbaglio cosi grande in fase di progettazione e realizzazione della loro console di punta?
Altro:
A circa 4 anni dall'esordio della rinomata console denominata "PlayStation 3", gli hacker sono riusciti nel loro intento, ovvero nell'operazione "jailbreaking the PS3", pubblicando il codice sorgente denominato "PSGroove".
Più precisamente gli hacker hanno trovato la maniera per sfondare le porte della sicurezza della console e per ottenere l'evasione della PS3.
Apparentemente sembra che sia stato scovato il modo per evitare il sistema di sicurezza della PS3 grazie ad un congegno speciale che si avvale di un modchip e di un codice sorgente.
In particolare, il codice PSGroove permette ad un dispositivo USB con microcontroller AT90USB di essere utilizzato per eseguire il codice e sfondare i cancelli di guardia della PS3.
PS3 jailbreak e PSGroove attaccano le console su cui gira la versione 3.41 del firmware simulando un hub USB con sei dispositivi su una scheda di sviluppo basata su un microcontroller Atmel.
Il sistema studiato sembrava perfetto, in grado di aggirare il meccanismo di protezione realizzato da Sony, eppure si è trattato semplicemente di un breve momento di gloria per gli hacker.
Il codice PSGroove era già online, disponibile persino per la vendita ma a qualcosa non hanno pensato, e più precisamente al fatto che l'attacco era rivolto solamente alla versione 3.41 del firmware.
Per questa ragione Sony si è prontamente messa al lavoro allo scopo di porre rimedio all'attacco sferrato dagli hacker.
Poche ore fa, infatti, l'azienda ha rilasciato la versione 3.42 del suo PlayStation 3 System Software, un aggiornamento necessario per bloccare arginare l'accaduto.
……….Forse gli hacker dovranno pensare a qualcos'altro!
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Fonte : Web
David
