14-08-2015, 02:26 PM
Il passo verso la demagogia è breve.. mi scuso in anticipo.
Purtroppo imbecilli, come dice black, ce ne sono sempre stati e sempre ci saranno. C'è sempre stata anche la droga e oggi più che negli anni '70 e '80 è più facile procurarsela.. culturalmente è pure stata sdoganata da più parti. Quando ero piccolino i morti per droga (al tempo c'era sopratutto l'eroina) li trovavamo nei parchi e nei sottopassi con ancora gli aghi nel braccio.
Se prima denunciava essenzialmente un disagio più o meno vero di una certa generazione ora indica quasi uno status a cui si piegheranno le persone finché si continuerà a vivere con certi ideali in testa (non vado oltre altrimenti si sfocia nella politica e nell'economia).
E' triste anche vedere che poi ci sono persone che non mancano mai di esprimere la propria idea tramite internet. La mitomania dell'anonimato ha trovato nel social la sua espressione ideale. Non mi meraviglierei se poi chi tanto critica o si compiace di queste morti lo ritrovassimo sulle provinciali alle 3 di notte a 140km/h, magari non drogato ma briaco come una cucuzza.
Insomma chi è veramente senza peccato da criticare queste morti? E se sono veramente senza peccato.. perché devono sentirsi in obbligo di dire certe cose? Cosa viene a loro? Un peccato ce l'hanno comunque la presunzione e aggiungerei l'ipocrisia.
Quando si perde una vita è sempre una sconfitta di cui non ci si può compiacere e nemmeno cercarne una scusa per avere la coscienza a posto. Piuttosto bisognerebbe cercare di capirla e fare di tutto perché non avvenga mai più. Non si può dire "tanto se la cercano" è come accettare che queste cose accadano, se non si fa nulla per impedirle nel proprio piccolo poi si finisce per essere colpevoli.
Purtroppo imbecilli, come dice black, ce ne sono sempre stati e sempre ci saranno. C'è sempre stata anche la droga e oggi più che negli anni '70 e '80 è più facile procurarsela.. culturalmente è pure stata sdoganata da più parti. Quando ero piccolino i morti per droga (al tempo c'era sopratutto l'eroina) li trovavamo nei parchi e nei sottopassi con ancora gli aghi nel braccio.
Se prima denunciava essenzialmente un disagio più o meno vero di una certa generazione ora indica quasi uno status a cui si piegheranno le persone finché si continuerà a vivere con certi ideali in testa (non vado oltre altrimenti si sfocia nella politica e nell'economia).
E' triste anche vedere che poi ci sono persone che non mancano mai di esprimere la propria idea tramite internet. La mitomania dell'anonimato ha trovato nel social la sua espressione ideale. Non mi meraviglierei se poi chi tanto critica o si compiace di queste morti lo ritrovassimo sulle provinciali alle 3 di notte a 140km/h, magari non drogato ma briaco come una cucuzza.
Insomma chi è veramente senza peccato da criticare queste morti? E se sono veramente senza peccato.. perché devono sentirsi in obbligo di dire certe cose? Cosa viene a loro? Un peccato ce l'hanno comunque la presunzione e aggiungerei l'ipocrisia.
Quando si perde una vita è sempre una sconfitta di cui non ci si può compiacere e nemmeno cercarne una scusa per avere la coscienza a posto. Piuttosto bisognerebbe cercare di capirla e fare di tutto perché non avvenga mai più. Non si può dire "tanto se la cercano" è come accettare che queste cose accadano, se non si fa nulla per impedirle nel proprio piccolo poi si finisce per essere colpevoli.