26-08-2014, 01:11 PM
(18-07-2014, 11:09 PM)pausania Ha scritto: I videogiochi sono solo il capro espiatorio di una società ormai tutta basata sulla violenza. Non è una critica, è solo una considerazione: liti e guerre erano molte di più anche quando l'uomo non sapeva nemmeno immaginare cosa fosse un transistor
Non posso che concordare in pieno. Guardiamo, per fare un esempio vicino a noi, gli Stati Uniti: si tratta di una nazione che solo 100 anni fa finiva di massacrare le popolazioni indigene e che tuttora porta i retaggi di una cultura fatta di violenza e divisioni. E non a caso negli USA si possono acquistare le armi al supermercato, si ammazzano i ragazzi di colore solo perché indossano un cappuccio e si plaude a chi ha ammazzato in un mese e mezzo 400 bambini in nome di un presunto diritto alla difesa.
Certo, non nego che in una società come quella americana (ma in fondo anche nella nostra) i videogame, così come film, fumetti e libri, possano spingere persone (e sopratutto ragazzi e bambini) che magari non hanno idee o principi saldi, all'emulazione. Ma dare la colpa ai videogame mi sa molto di luddismo (quanto tempo che vole usare questa parola e non trovavo il momento buono), un po come chi da la colpa a Ask.fm dei suicidi e non indaga su chi e perché prendeva in giro le vittime...Ma questa è un altra storia