18-12-2010, 01:36 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 18-12-2010, 01:39 PM da xlsheriklx.)
Ahahhahah effettivamente xDDDD Doom ma cosa ci combini lol asd
La narrazione in terza persona è una tecnica narrativa con la quale la vicenda è narrata da una persona diversa dai protagonisti della storia.
Quello in terza persona è uno dei tre possibili modi di scrivere una narrazione. L’altra tecnica principale è quella in prima persona, in cui la voce del narratore coincide con quella del protagonista che si esprime in prima persona singolare o plurale. Più raramente si riscontra anche la narrazione in seconda persona, in cui il protagonista è ricordato e nominato in seconda persona. Il narratore in terza persona può essere onnisciente o limitato.
Fonti: Wikipedia
Narrativa in Seconda Persona
Rarissima forma narrativa, la seconda persona utilizza spesso e volentieri il 'tu' per rivolgersi al personaggio principale.
Viene utilizzata principalmente nelle guide turistiche, nei libro-game, nei giochi di ruolo, nei manuali per autodidatti, e anche in pubblicità e nella musica.
Non è comunque del tutto assente in narrativa. Viene spesso inpiegata in racconti brevi, o in capitoli ove l'autore (o il personaggio narrante delle vicende) decide di rivolgersi direttamente al protagonista. Italo Calvino utilizzò questa forma narrativa nel suo racconto "Se una notte d'inverno un viaggiatore"; così come anche è utilizzata in "Un uomo", di Oriana Fallaci, e in "Fantasticheria" (Vita dei Campi) di Verga. E' molto più presente all'estero. Autori come Alice Munro, Tom Robbins, Lain Banks l'hanno utilizzata nei loro romanzi e... non sono i soli.
Generalmente, la narrativa in seconda persona è attribuita a uno stile narrativo post-moderno. Uno stile che ha alimentato molte discussioni in merito e che vanno però al di fuori dello stile narrativo in sé.
La narrazione in terza persona è una tecnica narrativa con la quale la vicenda è narrata da una persona diversa dai protagonisti della storia.
Quello in terza persona è uno dei tre possibili modi di scrivere una narrazione. L’altra tecnica principale è quella in prima persona, in cui la voce del narratore coincide con quella del protagonista che si esprime in prima persona singolare o plurale. Più raramente si riscontra anche la narrazione in seconda persona, in cui il protagonista è ricordato e nominato in seconda persona. Il narratore in terza persona può essere onnisciente o limitato.
Fonti: Wikipedia
Narrativa in Seconda Persona
Rarissima forma narrativa, la seconda persona utilizza spesso e volentieri il 'tu' per rivolgersi al personaggio principale.
Viene utilizzata principalmente nelle guide turistiche, nei libro-game, nei giochi di ruolo, nei manuali per autodidatti, e anche in pubblicità e nella musica.
Non è comunque del tutto assente in narrativa. Viene spesso inpiegata in racconti brevi, o in capitoli ove l'autore (o il personaggio narrante delle vicende) decide di rivolgersi direttamente al protagonista. Italo Calvino utilizzò questa forma narrativa nel suo racconto "Se una notte d'inverno un viaggiatore"; così come anche è utilizzata in "Un uomo", di Oriana Fallaci, e in "Fantasticheria" (Vita dei Campi) di Verga. E' molto più presente all'estero. Autori come Alice Munro, Tom Robbins, Lain Banks l'hanno utilizzata nei loro romanzi e... non sono i soli.
Generalmente, la narrativa in seconda persona è attribuita a uno stile narrativo post-moderno. Uno stile che ha alimentato molte discussioni in merito e che vanno però al di fuori dello stile narrativo in sé.