Ciao Chip, spero di non andare off-topic, ma volevo risponderti per mantenere un filo logico nella discussione. Ho letto l'articolo che mi hai consigliato e devo dire che è abbastanza interessante. Purtroppo a mio avviso la creazione di videogiochi a sfondo storico è una delle più difficili, se non la più di difficile. Al contrario di giochi fantasy dove l'immaginazione domina o di giochi indie o comunque giochi realistici ma con storie inventate, giochi tipo la serie dei total war, gli age of empires o tutti gli altri strategici e non, devono davvero fare un lavoro incredibile sia dal punto di vista grafico che dal punto di vista della sceneggiatura.
Un titolo sulla 2WW sarebbe molto interessante anche perché non ce ne sono molti, almeno per quel che riguarda la simulazione/strategia, in quanto la loro creazione richiederebbe armi sofisticate, uso di velivoli aerei difficili da controllare, un coinvolgimento totale di almeno 2/3 degli stati mondiali e una mappa abnorme, per non parlare dell'assetto diplomatico e del numero degli eserciti coinvolti.
Oltre a questi fattori ce n'è un altro da considerare, che se non sbaglio è citato pure nell'articolo: la questione legata alla possibilità di modificare la storia oppure quella legata al perseguimento delle dinamiche storiche al 100%.
A mio avviso, facendo un discorso abbastanza generale, un gioco deve innanzitutto prendere e far divertire, sennò senza entusiasmo e voglia di andare avanti nelle sue dinamiche si accantona e non ci si gioca più. Quindi, se non viene fatto capire al giocatore che la sua iniziativa personale può comportare cambiamenti significativi nelle dinamiche di gioco, secondo me si andrebbe incontro al fallimento. Oggi vanno di moda i giochi open-world perché lasciano moltissima iniziativa ai singoli giocatori per muoversi, esplorare e decidere quale missione fare prima e quale dopo... ebbene, oggi i giocatori non vogliono più essere guidati in un percorso statico e labirintico ma agire secondo la propria creatività. Quindi a mio avviso un videogioco deve più o meno seguire la storia nei dettagli ma è fondamentale che essa si possa modificare e possa prendere pieghe diversissime a seconda delle scelte di chi ci gioca.
I giochi sono fatti apposta per essere giocati e modificati nelle dinamiche interne, altrimenti prendiamo un bel film e guardiamocelo senza problemi
Grazie per la segnalazione comunque, spero di essermi spiegato in modo chiaro. Purtroppo il discorso è così vasto che ci sarebbe da scrivere un poema ahahah
P. S. : Speriamo comunque di riuscire ricreare la rivista, sarebbe un'iniziativa molto bella. Avete pensato, per quanto possa essere possibile, a possibili sponsor/banner pubblicitari? Quanta gente segue e leggerebbe la nuova rivista?
P. P. S : Tra pochi giorni a Roma dove abito io ci sarà il Festival Dell'Oriente ma non so quanto possa essere affine ai videogiochi... :|